Buch-Rezension
Essere # matteo renzi

Claudio Giunta, Il Mulino 2015 80 p.

Vale la pena di leggerlo se sei italiano, perché se vivi in Italia ti metti il cuore in pace e se vivi all’estero hai un ulteriore filtro per osservare il Paese da cui ti sei staccato, ma vale la pena anche se non sei italiano per capire un po‘ di più del paese in cui vai in vacanze e per riflettere sulla lingua!

Il testo di Giunta infatti non è affatto politico, ma è tutto incentrato sul linguaggio del Segretario del PD e oggi Presidente del Consiglio Italiano. Renzi parla come molti quarantenni di oggi: parla in modo semplice, talmente semplice da sfiorare il vuoto, abuso di neologismi, tante parole in inglese (pronunciate in modo assurdo), stereotipi linguistici e tanta leggerezza e positività. Renzi parla alla gente, piace alla gente perché si esprime come un italiano medio, quale egli effettivamente è.

Con lui si porta avanti quel grande progetto di restituire all’ignoranza dignità e successo. Da anni ormai si lavora per costruire un’alleanza tra successo e non cultura; un disprezzo per la cultura, il linguaggio e dunque il pensiero articolato e coerente.

Stiamo tornando indietro e non si può non pensare alle parole di Don Milani quando diceva che “solo la lingua rende uguali e che ogni parola non imparata oggi è un calco in culo domani”.

(Isabella)

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