Il bilinguismo nel pre-scuola: giocando s’impara

Nel Nordreno Vestfalia, in applicazione di una direttiva europea, sono attivi già dagli anni Settanta i corsi di lingua d´origine, dalla prima alla tredicesima classe: non solo un modo per imparare la propria madrelingua, ma anche un´opportunità per favorire la crescita in un contesto bilingue e porre le basi di successo personale, scolastico e lavorativo. L´iscrizione a questi corsi avviene attraverso la segreteria della scuola frequentata dal bambino. E per i più piccoli? Numerosi enti e associazioni propongono in tantissime città del Kreis Unna, del Märkischer Kreis, ad Hagen e Dortmund gruppi per bambini interculturali in età prescolare, per dare continuità allo sviluppo intellettivo nelle lingue vissute nei primi anni di vita, coprendo una delicatissima quanto importante fascia d´età. È, infatti, proprio dai 3 ai 6 anni che si sviluppa e si consolida la proprietà di linguaggio, che si arricchisce il vocabolario e che si costruisce la propria identità.

Alcuni genitori temono che partecipando a questi gruppi i propri figli possano “confondersi”, addirittura possano dimenticare il tedesco: timori infondati, poiché – lo sappiamo bene – i bambini sono molto flessibili e ricettivi. Il bilinguismo e l´interculturalità sono una ricchezza, una marcia in più che diamo ai nostri figli: vanno dunque supportati e incentivati nel coltivarle.

Durante questi incontri settimanali di un´ora e mezza, educatori di lingua italiana portano avanti un “modello integrato”: da un lato, si promuove il contatto vivo con l´italiano attraverso letture, canzoni, giochi, lavoretti manuali; dall´altro, si creano momenti di confronto con la lingua tedesca. Si tratta di un modello valido, perciò, sia nel coinvolgimento di bambini italiani di recente immigrazione che di bambini italiani di seconda o addirittura terza generazione.

Ecco una panoramica di alcuni dei gruppi pre-scuola della zona:

  • „Pinocchio“
    • Schwerte presso la Friedrich-Kayser-Schule: lunedì dalle ore 16 alle ore 17.30
    • Unna presso la Katharinenschule: martedì dalla ore 14.30 alle ore 16
    • Fröndenberg presso la Overbergschule: mercoledì dalle ore 15 alle ore 16.30
    • Menden presso la Josephschule: venerdì dalle ore 16 alle ore 17.30
      Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all´ente competente: Vestfalia e.V. – Tel. 02922 9098327 – Email: vestfalia@web.de
  • Dortmund: All´ItalienVerein è invece attivo, con le stesse finalità e metodologie, il gruppo “Piedini”. I prossimi appuntamenti si terranno da febbraio ad aprile, il sabato mattina dalle ore 10.30 alle ore 12.00.
  • Un´ulteriore iniziativa è “Nati per Leggere / Zum Lesen geboren”, un progetto nato in Italia dalla collaborazione tra bibliotecari e pediatri che promuove la lettura ad alta voce ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. Perché? La lettura ad alta voce stimola le capacità intellettive ed emozionali del bambino, oltre a rafforzare il legame con chi legge. La prima sezione tedesca di Nati per Leggere è nata a Unna nel 2005, da allora vengono organizzate regolarmente letture ad alta voce nei gruppi pre-scuola e in alcune biblioteche cittadine, dove si possono trovare anche libri per l´infanzia in italiano o bilingue. Scrivendo a Elisa Occhipinti Gelsomino (info@elisagelsomino.com), referente di Nati per Leggere per il Kreis Unna e Hagen, è possibile richiedere gratuitamente una bibliografia coi titoli più belli e appassionanti da regalare e leggere insieme ai nostri bambini.

(Text: Elisa Occipinti)

Traduzione in italiano della guida alla Steinwache di Dortmund

Seit November 2017 hat die Gedenkstätte Steinwache einen Museumsführer in italienischer Sprache. Vier Mitglieder des Italienvereins haben sich engagiert und die fast 60 Seiten an Informationen bereits im Jahr 2015 übersetzt. Wir freuen uns, dass das Heftchen nun auch in gedruckter Form in der Steinwache erhältlich ist.

“L’idea è nata circa tre anni fa, quando in occasione di una visita alla Steinwache, ho notato che non esisteva una guida in italiano della mostra. Abbiamo creato un piccolo gruppo: Stefania, Ralf, Erardo e la sottoscritta. Le due italiane avrebbero tradotto il testo che avremmo poi rivisto con i nostri colleghi d’avventura. E così è stato. Progetti di questo tipo hanno, almeno per me, una notevole ricchezza. Rappresentano infatti un’occasione per valorizzare il patrimonio storico e culturale della regione in cui viviamo, sono un’occasione di scambio tra i membri del Verein e dunque un esercizio linguistico per ambo le parti e un servizio per la collettività.”
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Consolato d’Italia a Dortmund: sapete cosa fa?

Un italiano che vive all´estero ha alcuni punti di riferimento istituzionali fondamentali, tra questi il consolato, ma che cosa fa esattamente … e poi qualcuno sa perchè proprio a Dortmund c´è un consolato italiano? L´Italienverein è andata a porre queste domande direttamente al console Dr. Franco Giordani

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